Zivago e' un medico che, dopo aver combattuto nella prima guerra mondiale rientra a Mosca per salvare i suoi familiari dalla rivoluzione russa.
Con loro si rifugia in un paesino sperduto e qui si prende una sbandata per una crocerossina impiegata nel suo stesso reparto ospedaliero ... una certa Lara ...
Purtroppo i partigiani russi lo catturano e lo allontanano dalla moglie e da Lara per un certo periodo ... Ma Zivago non e' uno che si arrende alle prime difficolta' quindi riesce a scappare dai partigiani e a tornare al suo paesello ...
Qui, l'unica rimasta ad aspettarlo e' Lara perche' la moglie cornuta e mazziata aveva alzato i tacchi gia' da tempo ... quindi si narra che il Dott. Zivago nel tentativo di ritagliarsi un po' di normalità nei disagi dell'epoca inizia a frequentare la crocerossina ...
Alla fine pero', il karma negativo del dottore costringe i due a separarsi e Zivago torna a Mosca dove passa gli ultimi anni della sua vita ... muore d'infarto vedendo Lara da un tram ... bella li' !!!!
La torta "Zivago" e' come i due protagonisti: semplici, con quella nota amarognola che denota il loro amore e friabile quanto il loro rapporto ... tranquilli, l'infarto non e' contemplato ;))))
Ingredienti:
250gr farina tipo 0
100gr di olio di mais
80gr di zucchero di canna
60gr di Marsala
1 bustina di lievito
sale q.b.
Preparazione:
Mescolare energicamente tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto molto compatto. Nel caso risultasse troppo secco aggiungere un goccio di latte di riso per amalgamare meglio.
Stendere l'impasto in una teglia con il fondo ricoperto di carta da forno e mettere a cuocere a 200 gradi per 30 minuti.
E' una torta che si conserva bene per qualche giorno, e la si puo' servire con in mezzo una crema al cioccolato o una marmellata di pesche ... ;))
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