sabato 17 dicembre 2011

Sughero

Il 2011 si conferma un anno molto positivo per il comparto del sughero. I dati di fine anno confermano infatti un trend di crescita che si attesta mediamente al 10% (fonte: Campagna di promozione del sughero in Italia).

Un dato molto significativo dovuto a due fattori principali: l’aumento del consumo dei tappi in sughero, legato al successo dello spumante italiano, che nell’ultimo anno ha registrato un incremento dell’export pari a circa il 23% a valore e a circa il 24% a volume (fonte: Assoenologi); il miglioramento dell’immagine percepita del sughero come materiale naturale e riciclabile per la conservazione del vino.

Quest’anno, all’estero come in Italia, si berrà soprattutto spumante italiano. Nelle prossime festività natalizie le famiglie italiane consumeranno bollicine nostrane nel 98% dei casi, con un aumento del 2% rispetto al 2010, mentre all’estero le bottiglie di spumante italiano saranno 200 milioni su una produzione complessiva di circa 400 milioni (fonte: Coldiretti su elaborazione dati Istat relativi ai primi otto mesi del 2011).

Il sughero è anche simbolo di qualità, attenzione al “bere bene”, sensibilità verso l’ambiente e le tematiche di eco sostenibilità. Si tratta infatti di un materiale ecologico e al 100% riciclabile, il cui ciclo produttivo e di trasformazione rispetta e sostiene l’ambiente in ogni sua fase. Un tema molto importante in un periodo in cui anche l’industria vitivinicola è chiamata a fare i conti con il problema della riduzione dell’emissione gas serra nell’atmosfera. Le foreste di sughero costituiscono un patrimonio irrinunciabile da un punto di vista ambientale poiché sono l’habitat ideale per molte specie animali; rappresentano uno dei migliori esempi di biodiversità mediterranea; hanno un ruolo decisivo nella lotta al depauperamento e alla desertificazione a favore dello sviluppo sostenibile. Una sorta di “polmone verde”, che ogni anno assorbe più di 14 milioni di tonnellate di CO2, aiutando a combattere il surriscaldamento globale. Anche la stessa trasformazione del sughero e la produzione dei tappi per l’industria vitivinicola hanno una ricaduta positiva sull’ambiente: secondo uno studio sul Life Cycle Assessment, condotto da Price Waterhouse Coopers il processo produttivo dei tappi emette infatti C02 24 volte in meno rispetto alla produzione dei tappi artificiali.