mercoledì 22 gennaio 2014

Sommelier del pomodoro

Dall’incontro tra 10 giovani chef JRE provenienti da varie regioni d’Italia e Mutti di Parma nascono le prime linee-guida per costruire una cultura del pomodoro trasformato che ancora manca in Italia e valorizzare le caratteristiche e l’utilizzo distintivo in cucina di 3 grandi classici della nostra tradizione come polpa, passata e concentrato ... superando il concetto che “uno vale l’altro” ... 


Dopo il vino, l’olio, l’acqua, il cioccolato, anche il pomodoro, guadagna da oggi il suo Sommelier una nuova figura di intenditore, capace di valorizzare i diversi prodotti, orientandone il migliore utilizzo in cucina

L’idea nasce dalla convinzione coltivata da sempre in casa Mutti, che il successo competitivo dell’industria del pomodoro in Italia non possa che venire da una costante ricerca di miglioramento e qualità.

Così, il 4 novembre 2013, 10 chef JRE, provenienti da diverse regioni d’Italia, sono stati invitati a Parma per incontrare i responsabili R&D e dei rapporti con le parti agricole di Mutti. Per la prima volta, l’industria alimentare all’avanguardia e i professionisti del palato si mettono a confronto, aprendo una riflessione profonda sul pomodoro da industria, per conoscere meglio 3 prodotti classici della tradizione italiana (polpa, passata e concentrato), comprenderne la provenienza e la lavorazione, tracciarne una nuova identità gustativa e suggerirne un miglior utilizzo in cucina al grande pubblico.


 

Il risultato di questo primo confronto sono alcune preziose linee-guida sui 3 prodotti classici, che mettono insieme le esperienze e le considerazioni dei 10 chef, la cui provenienza geografica porta con sé retaggi e atteggiamenti differenti verso l’ “oro rosso”. 
 Queste linee-guida vogliono suggerire - e non imporre - agli italiani quale prodotto sia più adatto a una preparazione culinaria, piuttosto che a un’altra, arrivando a scrivere nella lista della spesa non più generalmente “pomodoro”, ma “polpa”, “passata” o “concentrato” secondo la ricetta che vorrebbero realizzare. Sarà così possibile trarre il meglio da ciascun prodotto, cogliendo a pieno le sue peculiarità di gusto e consistenza e trasformando un ingrediente semplice e sempre disponibile in un elemento da intenditori.