lunedì 21 ottobre 2013

Torta di mele al passito


Ingredienti:
330 gr di farina 0
150 gr di zucchero a velo
15 gr di lievito per dolci
70 gr di burro
60 gr di panna
80 gr di latte
80 gr di passito
2 uova
7 mele (poco sugose)
Estratto di vaniglia (un cucchiaino) o vaniglia in polvere
Buccia di mezzo limone non trattato
40 gr di zucchero mascobado




Procedimento:
Sbucciare le mele e privarle del torsolo. Tagliare ogni spicchio in 4 fettine.
In una ciotola mescolare la farina, lo zucchero a velo, il lievito e la vaniglia in polvere (se si usa l’estratto va aggiunto agli ingredienti liquidi).
A parte sciogliere il burro a bagnomaria, aggiungere il latte, la panna, le uova e il passito (e l’eventuale estratto di vaniglia) e mescolare con una frusta.
Portare il forno a 180°.
Imburrare ed infarinare una teglia di 28 cm di diametro (o ricoprirla con carta forno).
Aggiungere gli ingredienti liquidi a quelli secchi, mescolare brevemente ed energicamente. Disporre il composto nella teglia. Inserire le fette di mela ben vicine una all’altra. Alla fine schiacciare bene e spolverare con lo zucchero mascobado.
Infornare per circa 45 minuti

Ricetta di: Giovanna

sabato 5 ottobre 2013

La Settimana Vegetariana sta terminando ...

Ecco ci siamo, anche qui in Italia si celebra la Settimana Vegetariana (1-7 ottobre), evento annuale dedicato al mondo veg che continua a crescere inesorabilmente in tutto il mondo ma che qui, nel Bel Paese,  si porta dietro quel sapore amaro di una sconfitta. 
 
Lo scopo della manifestazione dovrebbe essere quello di informare le persone sulla scelta di escludere ogni ingrediente di origine animale dalla nostra alimentazione e per questo che sono stati organizzati eventi e serate ad hoc, ma mi e' bastato partecipare solo ad uno di questi nel milanese e  leggere alcune informazioni di quanto e' successo sino ad oggi (sempre nel milanese) per capire quanto ancora manca a noi italiani per apprezzare e capire cos'e' realmente l'alimentazione veg. 



Comincio con l'evento di martedi 1 ottobre al quale sono stato invitato a partecipare: showcooking di Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti (finalisti di MasterChef 2013) "per una cucina vegana come non ve la sareste mai immaginata!".
Premetto che non ho nulla contro Maurizio e Andrea, due grandi personaggi, intrattenitori e sicuramente amanti della buona cucina. Ma la locandina che invitava all'evento  citava "Se son sopravvissuti a Cracco & co, possono cibarsi anche di bacche :-) " ... e leggendola mi e' venuta la pelle d'oca; comunicazione peggiore penso non si potesse fare.
Per prima cosa i vegani non si cibano di "bacche" e chi ha gestito la comunicazione, chi ha creato l'evento (VegHip per intenderci) di alimentazione vegana un po' ne capivano ... 
Un'altra cosa che poi mi ha dato particolarmente fastidio  e' che si e' pensato di fare uno showcooking con personaggi "famosi" o comunque volti noti (che generalmente cucinano tutt'altro), come se Maurizio e Andrea avessero potuto portare "gente" all'evento o passare qualche messaggio etico durante lo show. Aspettative peggiori non potevano esserci: l'evento invece di partire alle 19 come previsto e' partito circa con un'ora di ritardo a causa del poco afflusso di "gente" e di messaggi "etici" dai due neppure l'ombra.  
Quello che voglio dire e' che probabilmente pure io potevo andare a fare uno showcooking sulla cottura a bassa temperatura di un roastbeef o di un arrosto di maiale, ma sarei stato sicuramente poco credibile, fidatevi ;)
A parte questo, personalmente ho trovato i due "chef" super simpatici come sempre, hanno saputo scherzare su alcuni ingredienti ed intrattenere tutti i partecipanti (a loro voto 10), ma hanno fatto semplicemente  uno show, appunto. E la gente era li per quello non per la cucina veg.

A questo primo passo falso si aggiunge poi quello della grande novita' di questa edizione:  Milano Ristorazione, gestore delle mense scolastiche di Milano, ha proposto ai bambini delle scuole milanesi  un menu 100% vegetale elaborato dallo Chef Pietro Leemann
Il risultato e' stato a dir poco disastroso: tutto il cibo preparato e' stato rifiutato dai bambini e gettato nell'immondizia. A seguire, fiumi di articoli sui giornali per l'insuccesso e di lettere agli stessi da parte di genitori incarrogniti ;)

Ora mi chiedo: non e' forse meglio fermarsi un secondo e riflettere? Non si puo' affidare semplicemente ai "volti noti" il compito di comunicare un messaggio etico o di parlare di cucina vegana, cosi' come non e' un piatto preparato da un grande Leemann a far apprezzare la stessa cucina a dei bambini che magari sino alla sera prima hanno mangiato la classica "cotoletta alla milanese" farcita di maionese Calve' o con i genitori che non doverosamente preparati per l'evento hanno denigrato l'evento pompando a dovere i propri figli affinche' non mangiassero nulla.

Pensavo che il mondo veg si potesse mantenere lontano da  tutto quello che e' apparenza, show business ecc ecc ma mi sbagliavo. Speravo che il cibo veg non diventasse "moda" e invece e' quanto e' successo in questa settimana.

Mi auguro che quanto accaduto possa far riflettere e ci convinca che forse dovremmo fare un passo indietro. Non dobbiamo convincere nessuno, ne tantomeno noi stessi, che la cucina veg e' buona,  piu' sana e fa bene all'ambiente, ma tutto questo e' solo un mio modesto parere!